
16 settembre
Nel brontolio del vento,
tra il vacillare delle fronde
dei pensosi sempreverdi,
negli occhi del mio cuore,
ricolmo di salsedine,
nel ballo vorticoso
delle brizzolate nubi,
cariche di pioggia,
nella fragrante voce
della madida terra
dopo l’acquazzone estivo,
nella mia mano
che ara d’inchiostro
queste avare righe,
ci sei, padre,
oggi quanto ieri,
ci sei, padre,
come fa l’alba
quando rischiara lesta
le ombre minacciose
della lunga notte.
E le mura del tempo
non hanno così
taglienti pietre
che impediscano
di portati vivo
nelle mie vene.
Gioacchino Di Bella
San Ciro di Salemi, 15 settembre 2017
©copyright Gioacchino Di Bella
Nota: La poesia “16 settembre” è stata selezionata (ricevendo, nel contempo, un attestato di merito) nell’ambito di uno specifico Concorso Letterario 2021 realizzato dalla Apollo Edizioni al fine di pubblicare una pregevole antologia dal titolo “A mio padre 2021”.
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